Appena ho avuto modo di mettere le mani su una macchina con il DOS, tutto è cambiato ancora una volta, al tempo non c'erano manuali reperibili facilmente o internet che ti metteva a disposizione tutto, no al tempo accendevi e non sapevi letteralmente che fare, ho iniziato andando ad intuito, pensando che se scrivevo il nome del file .exe sarebbe successo qualcosa e così è stato, quindi si è aperto un mondo, di nuovo.
Windows 3.1 e DOS, toccava imparare a far funzionare questa roba.
Principalmente DOS, per Windows non c'era molto ancora (solo Gorillaz) e di fatto anche dopo la comparsa di Windows98 il DOS c'era ancora anche se diventato di nicchia dal punto di vista dei giochi ma arriviamoci per gradi.
Il sorpasso nei videogiochi tra la scena PC e Amiga è avvenuto gradualmente nel corso degli anni '90, con un punto di svolta più netto intorno alla metà del decennio.
Si parte dagli anni '80:
L'Amiga, fin dalla sua nascita, si è distinta per le sue capacità grafiche e sonore superiori rispetto ai PC dell'epoca, spesso limitati da schede grafiche e audio meno performanti. Questo ha reso l'Amiga una piattaforma ideale per i videogiochi, con una vasta gamma di titoli che sfruttavano appieno le sue caratteristiche uniche:
Chipset grafico e sonoro personalizzato: L'Amiga era dotata di chip personalizzati (come l'OCS e l'AGA) in grado di gestire grafica e audio in modo più efficiente rispetto ai PC, che all'epoca si affidavano a schede generiche.
Sistema operativo multitasking: AmigaOS offriva funzionalità multitasking che permettevano di eseguire più programmi contemporaneamente, migliorando l'esperienza di gioco e consentendo effetti grafici e sonori più complessi.
Facilità di sviluppo: L'architettura dell'Amiga era relativamente semplice da programmare, il che ha incoraggiato molti sviluppatori a creare giochi per questa piattaforma.
Nei primi anni '90 l'Amiga continua a essere una piattaforma di riferimento per i videogiochi, ma i PC iniziano a recuperare terreno il DOS (Disk Operating System) è stato il sistema operativo più diffuso sui PC IBM compatibili per molti anni e pur non essendo nato specificamente per i giochi, ha gradualmente guadagnato popolarità anche in questo settore, grazie a diversi fattori:
Diffusione dei PC: I PC IBM compatibili, grazie alla loro versatilità e al costo relativamente contenuto, si sono diffusi rapidamente sia in ambito lavorativo che domestico, creando un vasto mercato potenziale per i videogiochi.
Evoluzione dell'hardware: Le schede grafiche (come le VGA) e sonore (come le Sound Blaster) per PC hanno subito un'evoluzione significativa, colmando il divario con l'Amiga in termini di prestazioni grafiche e sonore.
A metà anni '90 L'introduzione delle schede 3D, come le Voodoo Graphics di 3dfx, ha rappresentato una svolta per i giochi su PC. Queste schede permettevano di accelerare la grafica 3D, offrendo un'esperienza di gioco più coinvolgente e portando i PC a superare l'Amiga in questo ambito.
A fine anni '90 e anni 2000 il PC si è definitivamente affermato come piattaforma di riferimento per i videogiochi, grazie alla sua flessibilità, potenza e alla vasta gamma di titoli disponibili. L'Amiga, invece, ha subito un declino, dovuto in parte al fallimento di Commodore nel 1994 e alla difficoltà di competere con l'evoluzione tecnologica dei PC.
Ecco perché è fondamentale tenere conto di tutti i vari passaggi di questi anni.
Avendo avuto la fortuna di assistere all'evoluzione dei videogiochi (e non solo) sotto tutti i punti di vista credo sia importante anche solo provare un titolo per capire.
Tutto quello che ho accumulato negli anni è a disposizione, con la speranza di continuare ad aggiungere materiale per non dimenticare nulla di questo mondo che tanto ha influito nella vita di molti della mia generazione.
Avendo avuto la fortuna di assistere all'evoluzione dei videogiochi (e non solo) sotto tutti i punti di vista credo sia importante anche solo provare un titolo per capire.
Tutto quello che ho accumulato negli anni è a disposizione, con la speranza di continuare ad aggiungere materiale per non dimenticare nulla di questo mondo che tanto ha influito nella vita di molti della mia generazione.